
Lo sport praticato ed insegnato da una mamma: allenarsi assieme favorisce il rapporto genitori e figli
Monia Pasqualetto
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Tenersi in forma e favorire un sano sviluppo psico-fisico fin dall’infanzia. Ma anche importante momento di condivisione tra genitori e figli, tra nonni e nipoti, tra donne e mamme. E’ con questo spirito che vive lo sport Margherita Lella, istruttrice di ginnastica aerobica e tonificazione per adulti e di primi approcci alla danza per bambini dai 5 ai 12 anni.
Una vera e propria passione che Margherita, 32 anni, mamma di tre bimbi, svolge da circa due anni per Karma, associazione con sede nell’Alta padovana, affiliata al Coni. “Pratico zumba da diverso tempo – dichiara Margherita Lella – ho organizzato corsi per adulti a Santa Maria di Non e a Campodarsego. Un idea nata quasi per gioco ma che mi ha entusiasmato nel tempo tanto da diventare un bell’impegno, che mi piace, mi porta a conoscere molte persone straordinarie con le quali facciamo sport insieme divertendoci”.
E quando parla di persone straordinarie la giovane mamma non si riferisce solo alle frequentatrici delle serate di zumba ma anche alle tante bambine che partecipano ai corsi di baby mix dance. Un percorso, quest’ultimo, che propone movimenti e coreografie diretti a sviluppare la coordinazione, lo sviluppo muscolare e la flessibilità in modo divertente ed accattivante sulle note di canzoni frizzanti e dei classici tormentoni estivi.
A rendere particolari i corsi non è tuttavia la musica in sé quanto l’apertura dell’attività non solo ai più piccoli ma anche ai genitori o ai nonni. Con l’aggiunta di una modesta quota, le mamme hanno la possibilità di iscriversi al corso e ballare assieme alla propria figlia in un ambiente dinamico e gioioso che favorisce la socializzazione tra tutti i partecipanti. “L’idea di aprire ai genitori, condivisa con il direttivo dell’associazione, è nata per offrire alle mamme, che di tempo ne hanno sempre poco, la possibilità di praticare attività sportiva senza dover fare le acrobazie per ritagliarsi un’ora – spiega Margherita Lella – Non solo. Ballare con la propria figlia è un’esperienza di condivisione molto forte che non si esaurisce in palestra ma che continua anche a casa, quando magari si ascoltano le canzoni proposte durante il corso. Sono momenti importanti non solo dal punto di vista fisico ma anche sotto il profilo del rapporto genitori-figli”.
Un momento di intimità, a volte difficile da ricavare specialmente per chi ha più figli, che nel corso del tempo ha dato vita ad una sorta di grande famiglia. Le mamme sono infatti in collegamento costante attraverso un gruppo whatsapp che non si limita a fornire informazioni di servizio su orari ed attività ma si propone come un ulteriore strumento di socializzazione. Lo scambio di auguri in occasione di compleanni o festività, il benvenuto ad un nuovo iscritto, la condivisione di foto e momenti di gruppo. Tutti fattori che rinsaldano i legami tra le partecipanti che non hanno mancato di esprimersi sostegno e solidarietà neanche durante la fase di stop dovuta al lockdown.
Con la nuova stagione sportiva, i corsi hanno potuto riprendere regolarmente, sia quelli di ginnastica aerobica e bonificazione metodica zumba che quelli di baby mix dance. Ovviamente con nuove regole e protocolli, in linea con la normativa vigente in materia anti covid: distanziamenti, disinfezione degli ambienti, ingressi contingentati. Norme che sicuramente impongono ritmi sostenuti per Margherita che si trova spesso a fare le corse, e non in senso figurato, per rispettare gli orari ma che vengono attuate con rigore e scrupolosità nella consapevolezza che questa è l’unica strada percorribile per continuare a fare sport in modo sicuro. “Quest’anno abbiamo anche delle nonne che seguono i corsi assieme alle nipotine – conclude Margherita – Questo ci impone di stare ancora più attenti al rispetto della normativa. Le attività sono riprese e continuano in modo sicuro. L’augurio è di ritornare presto alla normalità ma per il momento è prioritario divertirsi, fare sport e nuove amicizie con senso di responsabilità”.
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