
Patavium, il rugby padovano si unisce per un’altra stagione
Roberto Turetta
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Una cospicua parte del rugby padovano è pronta a ripartire insieme, secondo il motto “l’unione fa la forza”. Le tre storiche realtà Piazzola, Rubano e Selvazzano disputeranno anche quest’anno un unico campionato sotto il nome di “Patavium”, in una modalità societaria in termine tecnico si definisce "franchigia". E domani, domenica 18 settembre alle 17, è in programma la presentazione ufficiale al centro Brentelle di Rubano.
Si tratta di una forma consortile avviata cinque anni or sono per gestire al meglio atleti e strutture, che gareggia con due squadre in altrettanti campionati. Una è la compagine di serie A, che ha al vertice Enrico Gottardo, giocherà a Rubano e conta una cinquantina di tesserati tra atleti e dirigenti. L’altra è la serie C, con una trentina di tesserati, e ha per presidente Claudio “Caio” Cabrele; giocherà a Piazzola sul Brenta.
«In serie A puntiamo alla salvezza, considerato che è il primo campionato in questa serie – spiega Gottardo - Per la C l’obiettivo resta invece quello di disputare una stagione tranquilla, nel consolidamento di quanto fatto prima».
Ma la "franchigia" coinvolge anche le categorie under 17 e under 19 delle società territoriali originarie, e include una squadra del CUS; in questo caso cambia solo il nome, Padova Rugby.
Oltre ai risultati sul campo, il futuro definirà la stessa continuazione della modalità di unione. Anche per far fronte ai problemi che restano, tutti legati ai costi: la gestione delle strutture e delle trasferte, gli scarsi finanziamenti. Il tutto aggravato dai due anni di pandemia. «Ai tesserati della serie A non riusciamo a pagare lo stipendio, è già molto se riusciamo a farli gareggiare senza spese... –aggiunge Gottardo -. Ma l'esperienza è stata positiva e pensiamo proprio di continuare come Patavium, e di estendere la formula anche agli Under 17 e Under 19». In quel che caso ne uscirebbe una grande società con centinaia di atleti, che permetterebbe sia di costruire una carriera nella palla ovale che di praticarla per passione.
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