E’ nato in Messico negli anni Settanta, ha trovato ampia diffusione in Spagna, Argentina, Stati Uniti, Francia e Brasile durante gli anni Ottanta e oggi è lo sport di tendenza anche in Italia. Il padel, tra le parole più cliccate nei motori di ricerca, è una disciplina simile al tennis che si gioca a coppie in un campo rettangolare, chiuso da pareti su quattro lati. Questa la definizione. La realtà è che è molto di più di uno sport. E’ attività fisica, divertimento, socializzazione, condivisione, aggregazione, opportunità di allacciare relazioni di lavoro in un contesto ludico e nuove amicizie su un piano che non conosce confini territoriali.
E’ una disciplina che attualmente coinvolge prettamente un target medio alto ma che è destinata a diventare nei prossimi anni uno degli sport più amati e diffusi anche in Italia.
Per scoprire il motivo di questo boom, che rende il padel il fenomeno del momento in ambito sportivo, abbiamo parlato con due appassionati sostenitori di questo sport: Marco Trevisan (a sinistra nella foto), imprenditore, alla guida della Trevisan srl storica azienda nel padovano, tra i maggiori player nel mercato nazionale nei trattamenti termici, sabbiatura di metalli e verniciatura e Matteo Carponi (a destra nella foto), titolare di E-Motion, rinomata agenzia di eventi sportivi, con sede a Noale ma attiva sul piano nazionale, che coniuga la passione per lo sport, in particolare per il beach tennis, il padel e il tennis, con la creazione di eventi di aggregazione in contesti suggestivi e con format altamente innovativi.
“Ho iniziato a giocare a padel due anni fa – racconta Marco Trevisan – Sono tennista e l’approccio è stato abbastanza semplice. Ho scoperto questo sport grazie al mio ex socio che ha un campo da padel in giardino. Mi è piaciuto subito ed è stato un crescendo di entusiasmo e di divertimento. Emozioni contagiose che hanno coinvolto anche molti altri amici”.
La nascita di una passione che ha superato quella per il tennis e che è diventata quasi un bisogno quotidiano. “Gioco di solito in pausa pranzo – aggiunge Trevisan – Un momento importante che mi permette di spezzare in due la giornata, liberare la mente, rilassarmi, divertirmi e fare attività fisica”.
Attività fisica non fine a se stessa. Nei campi da padel, infatti, molti ricavati all’interno di prestigiose strutture che coinvolgono anche piscine, spazi wellness, ristoranti, palestre in location esclusive, si fa relazione ed aggregazione. In modo semplice e giocoso. A padel infatti possono giocare tutti, indipendentemente da fattori come l’età, il genere, le condizioni di preparazione tecnica e fisica.
“E’ uno dei pochi sport in cui il padre, la madre, i nonni possono giocare in coppia con il figlio o il nipote – precisa Matteo Carponi – Uomini e donne, senza particolari competenze tecnico-sportive o di prestanza fisica, possono scendere in campo e giocare, a parità di condizioni di gioco, semplicemente per divertirsi”.
Parole queste che sono alla base di un format di successo che Carponi ha pionieristicamente colto, elaborato e diffuso sul piano nazionale. Una formula che inserisce la passione per lo sport in un contenitore più ampio che offre dei veri e propri soggiorni emozionali, sia in Italia che all’estero, con eventi, serate a tema, momenti di aggregazione in suggestivi resort e spettacolari località.
Lo sport dunque come binomio di benessere, come dimostra il marchio “Beach and Spritz” che da tre anni riscuote un grande successo tra ragazzi ed adulti. Due anni fa, l’intuizione e la nascita del progetto E-Motion Padel che ha avuto subito aderenza non solo in Veneto ma in tutta Italia. Un modello di business vincente che sa promuovere lo sport attraverso il divertimento e che da tre anni vede anche il patrocinio di comuni e regioni in quanto eventi di promozione turistica sportiva.
“Abbiamo esportato al padel un format di successo sperimentato con il tennis e il beach tennis – continua Carponi – Siamo partiti con degli eventi a Roma che è la vera capitale di questo sport. Oggi in Italia ci sono quattro mila campi capillarmente distribuiti da nord a sud. Parallelamente si sono sviluppate delle vere e proprie scuole per l’apprendimento di questo sport che ha un circuito agonistico importante, anche a livello internazionale”.
Da una moda emergente dunque, il padel si è trasformato in uno sport in ascesa, ufficialmente riconosciuto dal Coni nel 2008 e affiliato alla Federazione Italiana Tennis. E se regioni come il Lazio, la Sicilia e la Lombardia sono state tra le prime ad investire in questo settore, anche il Veneto offre oggi la possibilità di praticare il padel. Solo nella provincia di Padova è presente una ventina di campi. La sfida, considerando che la domanda è in continuo aumento, sarà quella di potenziare le infrastrutture così da rendere agevole a tutti la partecipazione.
Non è però l’unica frontiera da varcare nel brevissimo termine. Quello che è iniziato come un fenomeno di tendenza, amplificato anche dai media e da molti nomi illustri dello sport nazionale ed internazionale, è già infatti entrato in quella che può essere definita la “fase 2”: l’organizzazione di campi da padel in spiaggia. “Sono stati inaugurati la scorsa estate, a Caorle, i primi due campi in Veneto – spiega Matteo Carponi – E’ la fase del padel che esce dalle città e che si gioca a centro metri dal mare”.
Un investimento premiante per gli stabilimenti balneari che finora hanno aderito. “Quest’anno sono stati installati circa 60 campi nelle spiagge italiane – puntualizza il titolare di E-Motion – L’evoluzione nei prossimi cinque anni sarà importante. Le stime parlano di altri 600 campi in Italia”. Business di rilievo, per lo sport, per l’economia, per il turismo, per le persone. Un circuito virtuoso che si alimenta con un sodalizio che fa di una passione un investimento e di un investimento un punto di partenza per altri nuovi traguardi nello sport e nella società.
In attesa dell’estate 2022 e dei grandi futuri eventi che si preannunciano per questa realtà sportiva, il prossimo appuntamento è per l’imminente weekend. Da domani, venerdì 29 ottobre, a domenica 31 ottobre, si terrà a Roma la finale del Cupra padel tour al quale parteciperà anche Marco Trevisan. “E’ un circuito amatoriale che vedrà in campo una cinquantina di coppie maschili e altrettante femminili – conclude Trevisan – Sarà una finale con eventi e partecipazioni straordinarie”.
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